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Zambia

AMI ONLUS ha partecipato nel 2011 alle attività di disseminazione e di sensibilizzazione del progetto "Sovranità Alimentare" in Zambia, provincia del Copperbelt, zona rurale delle città di Ndola e di Kitwe, promosso da AUCI, associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII – Condivisione fra i popoli", Association of Pope John the 23rd (Zambia) e Cooperativa Pangea-Nientetroppo e co-finanziato dal Comune di Roma.

Lo Zambia è una repubblica indipendente che confina a Nord con la Repubblica Democratica del Congo, a Nord Est con la Tanzania ed il Malawi, ad Est con il Mozambico, a Sud con lo Zimbabwe ed il Botswana, a Sud Ovest con la Namibia e ad Ovest con l'Angola.
Ex possedimento britannico, il paese ha ottenuto l'indipendenza nel 1964, rimanendo immune dalla guerra. Nonostante l'assenza di conflitti e l'abbondanza di risorse agricole e minerarie, il Paese è tuttora afflitto dalla povertà, situandosi negli ultimi 30 posti tra i 182 Paesi considerati dal rapporto sullo sviluppo umano (Human Development Index); oltre il 75% della popolazione vive ancora con meno di 2 dollari al giorno, oltre il 60% con meno di 1,25 dollari al giorno.

Diversi sono stati i fattori che hanno causato il progressivo peggioramento delle condizioni di vita della maggior parte della popolazione. La doppia epidemia di HIV/AIDS e tubercolosi, il crescente grado di esclusione sociale delle persone sieropositive, l'alto livello di povertà, il continuo deterioramento del sistema sanitario, il numero crescente di orfani e bambini in difficoltà o che vivono in strada, la perdita della classe dirigente e delle figure professionali, gli effetti della rampante privatizzazione sono alcuni dei fattori che minacciano lo Zambia ed ostacolano le sue possibilità di sviluppo.
La situazione, già abbastanza critica, rischia di diventare esplosiva nell'attuale contesto di crisi economica internazionale, le cui conseguenze si sono infatti subito fatte sentire con forza, peggiorando ulteriormente le già difficili condizioni di vita della popolazione.

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