Maendeleo Italia Onlus

Il progetto finanzia il sostegno alla produzione artigianale delle donne e la promozione dei loro prodotti in Italia (prevalentemente nel circuito del commercio equosolidale e nei banchetti associativi) e sul mercato locale di Goma. Tutte le socie di Maendeleo Ya Jamii che lo desiderano hanno diritto di lavorare nei locali dell'associazione, utilizzando le attrezzature presenti (macchine da cucire e da maglieria comperate con fondi raccolti in Italia) per la propria attività commerciale. Le macchine da cucire per l'anno 2013 sono state dislocate presso le case delle socie più attive, creando anche nuovi punti di incontro e di scambio fuori dalla sede fisica dell'associazione.

Questo progetto è nato nel 2007 per sostenere le donne in RDCongo permettendo loro di avere un piccolo reddito e quando possibile crearsi un piccolo risparmio. Maendeleo-Italia ONLUS finanzia inoltre la produzione di piccolo artigianato eco-compatibile destinato alla vendita a Goma a sostegno delle famiglie delle donne produttrici.

Maendeleo–Italia ONLUS paga in anticipo la materia prima e le artigiane per il loro lavoro, secondo il prezzo della manodopera stabilito dalle socie stesse e seguendo il principio del pre-finanziamento al 100%.

Le donne più attive del gruppo producono inoltre set di tovaglieria e altri prodotti ricamati la cui vendita sul mercato locale permette di alimentare la Cassa di Solidarietà, dedicata ai nuclei familiari delle socie con improvvise difficoltà come un lutto, un ferimento grave o una malattia, o eventi lieti ma onerosi per la famiglia (nascite, etc).

Le donne sono riuscite ad aprire un piccolo punto vendita nel quartiere di Birere, presso il quale vengono venduti i prodotti per la Cassa di Solidarietà e quelli personali delle beneficiarie dei corsi e delle altre socie di MYJA.

È stato inoltre creato un piccolo club di ricamo e le donne lo vivono come un luogo e momento di scambio, incontro, sostegno, confidenza, confronto di punti, mutuo apprendimento. Per sostenere tale club, servono piccoli materiali da ricamo, come piccoli supporti e telaietti tondi, filo di cotone, uncinetti, etc.

La proposta delle coordinatrici di MYJA è inoltre di integrare nel progetto HaYaKu anche artigiani di sesso maschile, con la duplice valenza di sostegno alle famiglie ma anche sostegno all'associazione e alla Cassa di Solidarietà (da qui l'inserimento nel 2013 degli artisti nigeriani nel progetto di invio in Italia di campioni di prodotti).
La previsione di apertura di questo progetto artistico allargato, denominato progetto ARTIZ, è previsto per il 2015, con la collaborazione di un partner imprenditore che ha promesso di creare a Goma un atelier comunitario a favore di 50 ragazze ex prostitute e ragazze-madri abbandonate. Il progetto prevede tra le altre cose la creazione di un logo ARTIZ da applicare sui prodotti dell'atelier e dell'associazione.

Il progetto è sostenuto dalla campagna "micro credito – GRANDE futuro".