I diamanti congolesi, mai formalmente riconosciuti come "diamanti di guerra", sono una delle principali fonti di denaro per i tanti gruppi ribelli del Paese e per i Paesi confinanti che occupano illegalmente il territorio congolese o che trafficano coi ribelli.
Anche le miniere vengono occupate con la forza e con ogni sorta di abusi viene sfruttata la manodopera locale che paga un altissimo tributo di sangue.
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