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AMI - Inaugurazione Mostra Fotografica "Minerali Clandestini"

• Giovedì, 29 dicembre 2016 •

Siamo lieti di invitarvi all'inaugurazione della mostra MINERALI CLANDESTINI.
Sabato 31 dicembre dalle 14 alle 16.30 ci troverete a Bologna, ai i Giardini Margherita (ingresso da Piazza Porta Santo Stefano), presso la Palazzina liberty Collamarini.
La mostra è inserita nel programma della 49^ Marcia Nazionale della Pace, organizzata da Pax Christi (http://www.marciadellapacebologna2016.it/).

Vi aspettiamo!
Ingresso gratuito

Perché una mostra sui minerali clandestini?
I minerali clandestini sono minerali che si estraggono in zone di conflitto o ad alto rischio di conflitto, o addirittura di guerra, e si commerciano illegalmente. Li usiamo tutti i giorni nei nostri cellulari e in ogni apparecchiatura tecnologica - dal personal computer alle batterie delle auto elettriche ai ripetitori spaziali.
Spesso le zone minerarie, soprattutto in Africa, sono causa di instabilità politica e sociale e di conflitti sanguinosi. Lo sfruttamento della miniera è sfruttamento economico e dei minatori, che vivono in condizioni subumane. L'esportazione non autorizzata del minerale mantiene i signori della guerra, che acquistano armi con i proventi illeciti della vendita dei minerali. Da diversi paesi africani la gente cerca riparo in altri Paesi, fugge dall'insicurezza e dalla guerra, a volte si spinge fin in Europa.
Per denunciare questa situazione e per maturare scelte consapevoli nei nostri acquisti delle apparecchiature tecnologiche, per informare sulla legislazione americana e su quella europea in divenire, abbiamo prodotto la mostra fotografica Minerali clandestini.
Gli obiettivi della mostra sono l'informare sullo sfruttamento delle ricchezze minerarie, causa di conflitti armati, violenze, povertà e migrazioni, e il promuovere il senso civico e di cittadinanza, insieme a un consumo critico, delle apparecchiature tecnologiche.

Breve presentazione della mostra
Chiama l'Africa sta realizzando una mostra fotografica sullo sfruttamento dei minerali utilizzati nei principali prodotti tecnologici di largo consumo, ed estratti e commercializzati illegalmente in Africa e nel mondo. Minerali clandestini è una mostra eretica, sia per il soggetto che propone che per gli spazi nella quale viene inserita. Si compone di un tappeto, di diciannove plance, di due specchi e di grandi lettere mobili. Tutti gli elementi, ad eccezione degli specchi, sono posizionati a terra e sono calpestabili. Risulta dunque evidente che il luogo ideale per la realizzazione dell'evento visivo è la piazza, luogo centrale e frequentato dell'abitato. In subordine si possono proporre altri luoghi, all'aperto o al chiuso, come palestre di scuole o grandi vestibulum, cortili interni di palazzi o aree già dedicate ad esposizioni.
Minerali Clandestini si compone di:

- un tappeto di pvc (10 metri x 1,3) con la scritta Minerali Clandestini, che introduce allo spazio delle plance.

- 19 plance in pvc calpestabile (2 metri di larghezza x 1,3 di altezza ciascuna) numerate. Sono lo strumento visivo della narrazione, la realtà delle miniere e dei minatori, le connivenze nell'illegalità, il silenzio assordante sul tema, il tardivo risveglio dei governi e della società. Le ultime plance sono sulla speranza e le azioni possibili.

- gli specchi, sono due piccole installazioni costituite da un supporto metallico che sostiene, in verticale, una lastra di plexiglass specchiante ignifuga. Sullo specchio è stampata una "mezza persona" ed una scritta in verticale che dice "l'Africa è mondo, chiama l'africa". Tutta la superficie restante dello specchio è a disposizione di chi passa, che si sentirà emotivamente coinvolto. Gli specchi rompono il percorso tra la drammatica realtà e gli strumenti per il sogno di poterla modificare. Sulla superficie posteriore dello specchio c'è un contributo in parole, una poesia di un poeta italiano libero, Erri De Luca, scritta appositamente per noi. Poche parole, non per celebrare o raccontare ma per rompere l'indifferenza , nelle quali riflettersi, nonostante la superficie non sia specchiante.

- lettere mobili di materiale plastico, di medio grandi dimensioni, alla fine del percorso, posizionate a terra, compongono una/due parole... un finale aperto che non impone ma suggerisce.

- una pubblicazione, Minerali clandestini, 100 pagine nel formato 11x15 cm, con molte immagini di corredo. Un approfondimento dei temi trattati nella mostra, un contributo per fare chiarezza sullo stato attuale di alcune risorse il cui controllo è sconosciuto ai più e sorgente di guerre e disastri sociali.

Chi siamo
MINERALI CLANDESTINI
una produzione Chiama l'Africa
un evento ideato e realizzato da Mario Ghiretti
in collaborazione con: Solidarietà-Muungano onlus, Rete Pace per il Congo, Maendeleo Italia, Fondazione Nigrizia, Cipsi, Emmaus Italia, Missione Oggi
con il contributo poetico di Erri De Luca
La foto di copertina della pubblicazione e delle plance n. 3,4,5,6,8,9,12 sono di Erberto Zani
È possibile contattarci per prenotare la mostra.

Per informazioni:
Chiama l'Africa
Strada G. Cavestro n. 16
Torrile (PR)
Tel. 0521.314263
www.chiamafrica.it

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