Mercoledì, 26 febbraio 2014
È attiva la campagna di sensibilizzazione contro lo sfruttamento illegale delle risorse in Repubblica Democratica del Congo: la consapevolezza della problematica legata ai "diamanti della guerra" è ancora troppo debole presso i rivenditori di preziosi, i consumatori e le istituzioni.
Anche nella Repubblica Democratica del Congo il problema dei diamanti insanguinati (blood diamonds) è molto grave. La RDC è uno dei più grandi produttori di diamanti di estrazione artigianale al mondo. I diamanti congolesi, mai formalmente riconosciuti come "diamanti di guerra", sono una delle principali fonti di denaro per i tanti gruppi ribelli del Paese e per i Paesi confinanti che occupano illegalmente il territorio congolese o che trafficano coi ribelli.
Anche le miniere vengono occupate con la forza e con ogni sorta di abusi viene sfruttata la manodopera locale che paga un altissimo tributo di sangue.
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