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Progetto “Invisibili Artefici” [chiuso]

Nel 2009 Maendeleo-Italia ha organizzato insieme all'associazione Muoversi non Commuoversi e in collaborazione con Forum Solidarietà, un ciclo di quattro proiezioni cinematografiche a ingresso gratuito presso il Cinema D'Azeglio di Parma.

I titoli delle proiezioni:
29 gennaio 2009 – Pa-ra-da – regia di Marco Pontecorvo
5 febbraio 2009 – Vai e vivrai – regia di Radu Mihaileanu
12 febbraio 2009 – Moolaadè – regia di Ousmane Sembene
18 febbraio 2009 – City of God – regia di Fernando Meirelles

Il progetto è stato realizzato col patrocinio della Provincia di Parma. Con le proiezioni, che hanno avuto luogo nel periodo gennaio-febbraio, sono state raccontate quattro "storie" in gradi di le problematiche e le ingiustizie in diverse parti del mondo. Ogni film era preceduto da un breve video promozionale delle due associazioni e da una breve introduzione.
Il ciclo è stato seguito da un folto pubblico, registrando il "tutto esaurito" ad ogni proiezione.

Il progetto ha rappresentato non solo un'importante occasione di sensibilizzazione ma anche di incontro con la cittadinanza per far sì che il nome delle due associazioni fosse non solo conosciuto sul territorio di Parma al di fuori della usuale cerchia di sostenitori, ma anche riconosciuto come identificativo del loro operato e dei progetti che esse sostengono. Una maggiore integrazione col territorio di Parma era elemento fondamentale in una prospettiva di sviluppo futuro e condizione necessaria per il raggiungimento degli scopi associativi: sostenere economicamente i progetti nei Paesi in via di Sviluppo e mettere in primo piano il ruolo ancora marginale della donna ed i problemi dell'infanzia (in particolare il diritto all'istruzione) in questi luoghi.

Pa-ra-da (2008) è la storia di un artista di strada, Miloud Oukili, che nella Bucarest del 1992 tenta di aiutare alcuni ragazzi di strada orfani o fuggiti di casa. Li aiuta tra mille difficoltà ad allontanarsi dalla vita di strada, dalla prostituzione, dalla droga organizzando spettacoli clownistici e ridando loro gioia di vivere e speranze. L'impresa è ardua perché tanti ragazzi, dopo il primo gruppo, hanno ancora bisogno di aiuto.

Vai e vivrai (2005) è ambientato nell'Etiopia del 1984. Centinaia di migliaia di africani costretti dalla carestia, abbandonano i loro paesi verso alcuni campi profughi del Sudan. Lo Stato di Israele sostenuto dagli Stati Uniti organizza una vasta azione per portare in Israele migliaia di ebrei etiopi. Una madre cristiana spinge il figlio a dichiararsi ebreo per salvarlo dalla carestia. Il bambino arriva sano e salvo in Terra Santa. Dichiarato orfano, è adottato da una famiglia francese che vive a Tel-Aviv. Cresce con la paura che qualcuno scopra il suo segreto.

Moolaadè (2004) è un film denuncia contro la pratica della infibulazione. Collè Ardo è l'unica del suo villaggio a non aver sottoposto la figlia alla infibulazione. Quattro bambine, un giorno, vanno a casa della donna e le chiedono "moolaade", protezione. Non vogliono subire l'escissione. Collè Ardo tende una corda all'entrata della propria capanna: nessuno potrà entrare. Il villaggio è in subbuglio: uomini, donne anziane, il capo della comunità: tutti sono contro di lei che cerca di resistere e di proteggere le bambine che si sono affidate a lei.

City of God (2002) è ambientato nella Rio de Janeiro degli anni '70-'80. Nella favela di Cidade de Deus crescono Buscapé e Dadinho, due tredicenni mossi da ambizioni opposte. Il primo vuole diventare fotografo, il secondo il boss criminale della città. Mentre Buscapé fatica per realizzare il suo sogno, Dadinho diventa in fretta padrone del quartiere e del narcotraffico con lo pseudonimo di Zé Pequeno. Scoppia una guerra tra bande dall'esito tragico. Il film si chiude con un gruppo di bambini che, tutti armati, hanno appena ricostituito la banda di Zé Pequeno e parlano di omicidi e punizioni da infliggere.

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